Favignana in maggio

Tutto cambia e la mia, la nostra Cala Azzurra non sembra più la stessa

di Camomilla

Bastano pochi giorni per poter godere la bellezza, la natura, la gente del luogo e il poco turismo, ma sufficienti per farsi un'idea di quanto sia incantevole e magica quest’isola. 

Favignana in maggio offre l'opportunità di cogliere ciò che l'occhio del turista dei mesi estivi non riesce a fare. Troppo impegnato a farsi largo tra la folla e forse disattento per farsi rapire dalla magia dei luoghi.

A maggio vedi le prime fioriture, piccoli fiori gialli e arancioni nascosti nelle foglie dei fichi d'india.

La bouganville qui è sempre così generosa, i fiori incantevoli sono una gioia per lo sguardo ma privi di profumo.

Gli ulivi, in piena estate, regaleranno il loro prezioso frutto; l'agave, che s’innalza al cielo, fiorisce muore per poi riprodursi in un ciclo continuo. A Favignana, guardando con attenzione, si può godere delle meraviglie della natura.

Gli isolani si contendono le panchine davanti al porto e non si negano, anzi, parlano volentieri con i pochi turisti che arrivano dalle città, raccontandoti piccoli aneddoti che gli sono cari. 

I negozianti, sempre professionali, si fermano sulla soglia per fare due chiacchiere. E’ gente accogliente, sempre, ne approfittano ora che hanno ancora tempo, prima dell’estate affollata.

La nostra Cala Azzurra non sembra più la stessa. L'inverno le ha regalato le foglie della Posidonia.

Il mare è più agitato e più freddo. Tutto cambia e la mia, la nostra Cala Azzurra non sembra più la stessa.

L'inverno le ha regalato le foglie della Posidonia per permettere agli scogli di proteggere la poca spiaggia disponibile.

Ora ne è ricoperta. Non capisco se ora la gradisco di più di quando ci sono i turisti.

Certo che in questo periodo il mare è più contento, sbuffa, ribolle e forse preferisce la posidonia agli strilli e al poco rispetto di alcune persone; fa soffrire la vista dei tappi di plastica con relativa bottiglia, le cicche delle sigarette. La volgarità degli idioti segna per sempre la bellezza del luogo.

Ricordarsi che è una Riserva Marina Protetta non ci vorrebbe molto, lo si capisce dalla ricchezza del mare.

Imparare ed insegnare ad averne cura è fare del bene a se stessi e a questa meravigliosa isola che considero, ad oggi, la mia seconda casa.

 

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