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Street Islands dal 19 al 30 maggio
L’arte urbana colora Trapani, Favignana e Marsala
Dal 19 al 30 maggio prende vita Street Islands, un progetto di arte urbana che attraversa tre città della Sicilia occidentale – Trapani, Favignana e Marsala – trasformandole in isole di colore nel paesaggio urbano.
L’idea nasce lo scorso anno con Marsala Colorata, iniziativa promossa da Eureka. Cultura e Innovazione nell’ambito del festival Insolito Marsala. In quella prima edizione furono coinvolte 29 attività del centro storico: vetrine, botti e murales che ancora oggi disegnano un percorso vivo nel cuore della città. Il riscontro è stato immediato, spontaneo, travolgente. E da lì è nata la volontà di ampliare l’esperienza.
Street Islands è il nome scelto per questa seconda tappa, che porta l’arte urbana anche a Trapani, dove partecipano 24 attività commerciali, e a Favignana, con due murales e oltre dieci vetrine e serrande ridisegnate. A Marsala si aggiungono nuovi interventi, per un totale di oltre 45 spazi coinvolti. Le richieste, cresciute ben oltre le aspettative, rendono già certo un proseguimento del progetto entro la fine dell’anno.
I protagonisti sono quattro artisti italiani – Hazkj, Noeyes, Rise the Cat, Pixa – che, lavorando fianco a fianco con i commercianti, reinterpretano ogni spazio secondo il linguaggio personale di ciascuno: figure geometriche, campiture piatte, simboli sociali, segni astratti.
Street Islands nasce per aprire spazi, rompere abitudini, cambiare la percezione delle strade e dei quartieri. Un progetto semplice nella forma ma ambizioso nella portata: creare connessioni tra artisti, territorio e comunità, senza palco e senza mediazioni.
Con il supporto tecnico di Tag Colors e Amico Colori, Street Islands continua a muoversi su un binario indipendente ma concreto, radicato nel territorio e capace di attivare energie reali.
«È un progetto che cresce con le persone – racconta Giulia Triani, che ne coordina la realizzazione –. La partecipazione delle attività commerciali è straordinaria. C’è voglia di cambiare, di vedere le cose diversamente, di costruire qualcosa che resta».
Il progetto sarà visitabile liberamente in tutte le tre città coinvolte, semplicemente camminando tra le vie.
Un invito a guardare con più attenzione, a soffermarsi, a lasciarsi sorprendere.