Una coppia creativa nella cucina di Scaliddre

Nella strada che finisce con una scalinata

Redazione

Roberto Canino e Michele Ritunnno si sono incontrati più di dieci anni fa. " Io -ricorda Michele- gestivo un locale e lui era un giovane cuoco. Lui è diventato il primo cuoco e io mi sono accodato".

La coppia è nata così e dopo avere gestito alcuni rlocali a Favignana si è decisa ad aprire il proprio ristorante. "Così come noi lo immaginavamo, come lo desideravano perché cucinare per tante persone non permette mai di esprimersi così come si vorrebbe. Questo locale- ribadiscono Michele e Roberto- è nato proprio per poter esprimere una cucina così come l'immaginiamo e come è venuta evolvendosi negli anni".

Michele si occupa degli antipasti e dei secondi, Roberto dei primi.

Sul nome da dare al ristorante abbiamo pensato molto.Abbiamo scelto Scaliddre perchè per noi favignanesi questa strada finisce con una scalinata. Scaliddre, appunto, che deve dare anche l'idea fisica di dove siamo collocati". Ma il nome è anche una dichiarazione di sicilianità e di tradizione " alle quali teniamo molto. anche se siamo consapevoli che la cucina è continua trasformazione.

Dunque le polpette di tonno le serviamo come le faceva la nonna, ma lasciando molto spazio all'innovazione e alla fantasia". Uno dei must che riassume questa doppia vocazione è lo spaghetto quadrato ai ricci di mare, con pesto di pistacchi servito su un battuto di gamberi crudi. Ma proponiamo anche un tonno con cottura tataki e una panatura di erbe autoctone esiccate, che viene completato con una riduzione di arancio, olive e menta"
 

 

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