Quando a Favignana si tornerà a pescare il tonno

Intervista a Filippo Amodeo, amministratore della Nino Castiglione SRL

Redazione maneinegadi.com

Il 7 novembre appena trascorso ha sancito un momento molto importante per Favignana e la sua gente.

Il Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo ha infatti accolto l’istanza dell'azienda Nino Castiglione SRL, emanando un decreto che la autorizza a calare la tonnara sull’isola di Favignana il prossimo aprile.

Solo chi conosce bene la tradizione millenaria della pesca al tonno sull'isola può capire l'importanza di questo risultato, che il sindaco Giuseppe Pagoto definisce a ragione “storico”.

Anche Filippo Amodeo, amministratore della Nino Castiglione SRL, alla nostra domanda se consideri questo evento una vittoria per la sua azienda, ci risponde: "Non parlerei di grande vittoria per noi, ma di grande vittoria per il territorio, per Favignana."

Una tradizione antica quella della pesca al tonno a Favignana. Si può dire che l'isola stessa abbia iniziato la sua storia con l'apertura dello Stabilimento Florio, nel 1874, che dava di che vivere a intere famiglie.

L'ultima mattanza si è svolta nel 2007. È stata anche l'ultima mattanza per tutta la Sicilia.

Far ripartire la pesca al tonno rosso non significa solo riportare in vita riti immutabili e l'esperienza secolare di generazioni di Favignanesi. Oltre al valore sociale e all’identità culturale dell'isola c'è la possibilità di dare lavoro diretto a molte persone, di rendere più fiorente l'economia di Favignana, che ora dipende quasi esclusivamente dal turismo.

Filippo Amodeo ci racconta quanto lungo e difficile sia stato il cammino fin qui. La Nino Castiglione SRL è specializzata nella lavorazione del tonno pinne gialle, per il quale è tra i primi produttori per la grande distribuzione, ma ora potrà occuparsi nuovamente anche del tonno rosso.

"L'eccessivo sfruttamento del mare, la politica senza scrupoli delle quote ha portato a un impoverimento del tonno rosso nei nostri mari. È stata necessaria un'opera di ripopolamento e tutela a livello europeo, per poter tornare a pensare di pescare qui. Adesso ci sono talmente tanti tonni rossi che spesso vengono pescati per sbaglio da barche che cercano altro pesce."

Ci spiega anche che Favignana deve ancora attendere lo step finale, il più importante: qual sarà la quota tonno destinata alla sua Tonnara?

È la quota tonno a definire se un progetto gode di una reale fattibilità e sostenibilità o meno.

Favignana è stata riconosciuta nel 2017 come tonnara avente diritto dall'Icaat, la Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi.

Nel 2018 la Nino Castiglione SRL ha ottenuto l'assegnazione del diritto di pesca intorno all'isola come operatore adeguato.

Ora manca la quota, che verrà assegnata dalla Comunità europea e suddivisa per l’Italia dal Ministero. Attualmente in Italia ci sono 4 tonnare in Sardegna e con quella di Favignana il loro numero salirebbe a 5. Filippo Amodeo dice che per la Nino Castiglione sarebbero sufficienti 100 tonnellate di pescato possibile per portare avanti il progetto.

"La nostra azienda garantirebbe anche un approccio di grande sostenibilità e rispetto per l'ambiente e per il mare" continua a spiegarci. "C'è già un progetto europeo in elaborazione: la rotta del tonno rosso. Il progetto coinvolgerebbe i paesi e gli stabilimenti attenti alla valorizzazione del tonno rosso."

Per quanto riguarda Favignana, Filippo Amodeo va oltre.

"Ci piacerebbe inserire all'interno dell'ex stabilimento Florio, che già ospita un museo molto apprezzato, una sorta di museo-vivente, in cui i visitatori potrebbero vedere le maestranze intente a organizzare la pesca al tonno rosso in tutte le sue fasi."

Certo, il tempo stringe.

"Per organizzare la tonnara in tempo per la prossima stagione dobbiamo muoverci presto. Occorrono almeno 5 mesi per pianificare tutto, per preparare le barche. Speriamo che la risposta dal Ministero arrivi prima possibile."

Non possiamo che augurarci che tutto si compia nel migliore dei modi, per Favignana e la sua gente, e che una tradizione storica e affascinante torni a vivere nel nostro mare, come un tempo.

 

Taste & Knowledge

Voci da Favignana
di Umberto Rizza
Paesaggi e assaggi
di Guido Conti
Sguardo obliquo
di Manuela Soressi