La farfalla del mare

Isola di sole, battuta dal favonio, il vento caldo dell'ovest

di Rossella Canadè

 

Ondeggia lenta, la farfalla sul mare. A nord gli scogli a picco di Cala Rossa, dove i tramonti infuocati dipingono l'eco lontana della battaglia che insanguinò la baia. Lo specchio lucido di Punta Lunga a sud, pista di decollo per i sub. Con l'ansia di esplorare i fondali generosi tra l'isola e Marettimo. Non apprezzarla è impossibile. Amarla, invece, è un'altra cosa. Non è un caso se Erri De Luca, scrittore ostico ad ogni esibizione, solo qui si piegò a interpretare una parte in un film, Il meccanico dell'isola. Favignana, con la colonna sonora di Gianmaria Testa, fratello complice, lo sedusse. Favignana di sole, battuta dal favonio, il vento caldo dell' ovest.

Se di sera i riti dell'estate, lo shopping in pareo, l'aperitivo al tramonto con sottofondo chill out, i ristoranti all'insegna del pescato di giornata la trasformano nell'isola per tutti i gusti, è con il sole a picco che la farfalla mostra il suo fascino sbarluccicante. Il profumo dei pini che stordisce e accompagna fino alla riva, dove batte la risacca, le barche ormeggiate immobili, con i gatti a puntarle, le calette bianche improvvise, le cave di tufo che nascondono case segrete. Le capre col muso chino, la fortezza sul mare della tonnara.

Qui hanno consumato mani e nervi  decine di generazioni, per cui il mare non è mai stato amico. Oggi i giovani se ne vanno, chi nel vicino approdo della Sicilia, chi fino al continente. Ma non possono fare a meno di tornare ogni estate, alla farfalla sul mare.

 

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